Libretto postali, molti potrebbero ritrovarsi un prelievo automatico di 100 euro sul conto: ecco chi riguarderà e perché scatterà
Hai mai pensato a un modo per mettere da parte i tuoi risparmi senza la paura di vederli svanire? I libretti postali rispondono esattamente a questo tipo di esigenza: ovvero un’opportunità per accantonare i propri risparmi con fiducia, un’opzione amata da tantissimi italiani per la sua sicurezza e semplicità. Zero rischi elevati, zero stress dai mercati finanziari: solo la tranquillità di sapere che il capitale iniziale è sempre protetto e, anzi, può crescere un po’ nel tempo.
Perché i libretti postali sono diventati un riferimento
Per molte famiglie italiane, così, il libretto postale è diventato quasi un “porto sicuro” per i risparmi, una soluzione accessibile e affidabile per proteggere il proprio denaro. Non serve essere esperti di finanza per gestirlo, e questo lo rende uno dei modi più semplici per risparmiare senza troppi pensieri. Non si tratta di cifre da capogiro, certo, ma il bello del libretto è proprio questo: non si punta a fare grandi guadagni, bensì a preservare il valore dei risparmi.
La sicurezza è una degli elementi chiave di questo strumento.l libretto postale è emesso da Poste Italiane e eque è garantito dallo Stato Italiano. Questo significa che, qualunque cosa accada, il tuo denaro è al sicuro. A differenza di altri investimenti, qui non devi preoccuparti di perdite improvvise. Puoi depositare quanto desideri e avere sempre la possibilità di ritirare i soldi quando ti servono, senza penalità. L’apertura di un libretto postale è a portata di tutti. Non ci sono barriere d’ingresso, né complessi contratti da comprendere. Ti basta recarti in un ufficio postale e potrai aprire un libretto anche con somme molto modeste.
Come funzionano i libretti postali
Aprire e gestire un libretto postale è semplicissimo. Ecco cosa devi sapere per iniziare.
- Cos’è un libretto postale? Un libretto postale è una sorta di “salvadanaio” gestito da Poste Italiane dove puoi depositare i tuoi risparmi. I soldi che metti lì non sono investiti sui mercati, quindi non rischi fluttuazioni o perdite di capitale, ma maturano un piccolo tasso di interesse. È come mettere i soldi da parte in modo sicuro, sapendo che nel tempo il loro valore non si deprezza.
- Quali tipi di libretti esistono? Esistono diverse versioni di libretto postale, ognuna con piccole differenze pensate per adattarsi a vari profili di risparmiatori. Ad esempio, il Libretto Ordinario è il più diffuso ed è pensato per i risparmi di tutti i giorni, mentre il Libretto Smart offre qualche funzionalità in più, come la possibilità di gestire il libretto online e accedere a specifiche promozioni su determinati tassi di interesse.
- Come funzionano i tassi di interesse? Il libretto postale offre rendimenti modesti, ma costanti e senza rischi. Il tasso di interesse è stabilito dallo Stato e aggiornato periodicamente, quindi è sempre bene informarsi su quanto è in vigore. Non aspettarti grandi cifre, ma piuttosto un modo per tenere il denaro al sicuro e pronto per ogni evenienza.
Cosa serve per aprire un libretto Postale?
Aprire un libretto postale è estremamente semplice e accessibile a chiunque. Ecco cosa devi fare e i documenti di cui avrai bisogno:
- Requisiti di base: per aprire un libretto postale, ti basta essere maggiorenne e avere un documento di identità valido e il codice fiscale. Se vuoi aprirlo per un minorenne, sarà necessaria la presenza di un genitore o di un tutore legale.
- Iter di apertura: recati presso un ufficio postale con i documenti richiesti e comunica al personale che desideri aprire un libretto. Sarà loro compito guidarti attraverso la procedura. L’operazione è veloce e, una volta completata, riceverai il tuo libretto cartaceo o digitale, a seconda delle tue preferenze.
- Tipologie disponibili: puoi scegliere tra diverse opzioni, come il Libretto Ordinario o il Libretto Smart. Quest’ultimo è particolarmente utile se preferisci gestire il tuo libretto online, magari tramite l’app di Poste Italiane, in modo da poter consultare i tuoi risparmi e monitorarli comodamente dal telefono o dal computer.
- Depositi e prelievi: una volta aperto il libretto, puoi iniziare a depositare i tuoi risparmi in qualsiasi momento. Prelevare è altrettanto semplice: ti basta recarti in un ufficio postale o, se hai un Libretto Smart, puoi anche gestire tutto tramite l’app.
Quando si applica l’imposta di bollo
Un aspetto fiscale da considerare è l’imposta di bollo, che viene applicata solo se il saldo medio del libretto supera i 5.000 euro. Quando si paga? Se il saldo medio annuo del libretto postale supera la soglia dei 5.000 euro, allora è prevista un’imposta di 34,20 euro. Se il saldo medio è inferiore, non devi preoccuparti di nulla: non sarà applicato alcun costo aggiuntivo.
Come si calcola il saldo medio annuo? È la media dell’importo presente sul libretto durante l’anno. In altre parole, non basta avere più di 5.000 euro depositati per un breve periodo per incorrere nel bollo: deve trattarsi di una media calcolata su tutto l’anno.
C’è un modo per evitarlo? Certamente. Se preferisci non superare questa soglia, puoi mantenere il saldo medio sotto i 5.000 euro o suddividere i risparmi su più libretti, magari intestandoli a diversi membri della famiglia. Questa strategia ti permette di ottimizzare il risparmio senza dover sostenere l’imposta di bollo.
Chi pagherà 100 euro di imposta di bollo anche nel 2025
E’ tuttavia doveroso ricordare che l’imposta si applica in modo diverso a seconda del titolare del libretto, e la distinzione tra persona fisica e persona giuridica è fondamentale per capire quanto si pagherà e in quali casi si applica l’imposta.
- Per le persone fisiche (quindi privati cittadini), l’imposta di bollo è pari a 34,20 euro all’anno.
- Per le persone giuridiche (come aziende o enti), l’imposta sale a 100 euro all’anno.
Questa distinzione ha un impatto importante: un privato che supera i 5.000 euro di saldo medio pagherà molto meno rispetto a un’impresa o a un’organizzazione che detiene lo stesso importo su un libretto postale.
Cosa significa essere una persona giuridica?
Diversamente, una persona giuridica non è un individuo fisico, ma un’entità come un’azienda, un’associazione, un’istituzione o un ente. Le persone giuridiche hanno una loro identità legale separata da quella delle persone fisiche che le gestiscono. Possono possedere beni, firmare contratti, contrarre debiti e avere diritti e doveri. Una persona giuridica è come una “figura” legale che rappresenta un gruppo o un’organizzazione.
Per esempio, immaginiamo che una piccola società, chiamata “ABC S.r.l.”, apra un libretto postale per accantonare delle risorse destinate a progetti futuri. Poiché “ABC S.r.l.” è un’azienda, viene considerata una persona giuridica. Questo significa che, se il saldo medio annuo del libretto supera i 5.000 euro, l’imposta di bollo sarà di 100 euro, molto più alta rispetto ai 34,20 euro previsti per una persona fisica.
Perché l’imposta di bollo è diversa per persone fisiche e giuridiche?
La differenza nelle tariffe dell’imposta di bollo è motivata dal fatto che le persone giuridiche solitamente operano con volumi di denaro maggiori e destinati ad attività economiche, piuttosto che a scopi di risparmio personale. L’applicazione di una tassa più alta alle persone giuridiche tiene conto del loro contesto economico e della capacità di generare profitti. Una persona fisica, invece, di solito utilizza il libretto postale come strumento di risparmio personale o familiare, motivo per cui l’imposta è più bassa.